Una legge efficace sulla responsabilità d’impresa, affinché le aziende rispettino i diritti umani e gli standard ambientali.
La grande banca UBS finanzia controverse aziende alimentari brasiliane, la multinazionale ginevrina MSC fa demolire le sue navi in condizioni catastrofiche e il gigante alimentare Nestlé vende un prodotto che contribuisce alla deforestazione illegale delle foreste tropicali. I casi di violazione dei diritti umani e degli standard ambientali commessi dalle multinazionali con sede in Svizzera vengono regolarmente resi pubblici. Una legge efficace sulla responsabilità delle multinazionali porrebbe fine a queste pratiche.
I tre pilastri di una legge efficace sulla responsabilità d’impresa
1. Attraverso un dovere di diligenza basato sul rischio e relativo ai diritti umani e alla protezione dell’ambiente secondo gli standard internazionali, multinazionali come Glencore devono garantire che le loro filiali estere non facciano ricorso al lavoro minorile, o che le acque reflue tossiche vengano smaltite correttamente invece di essere semplicemente scaricate nel fiume più vicino.
2. Un’autorità di vigilanza indipendente controlla se le multinazionali come Glencore rispettano il loro dovere di diligenza. In caso contrario, può imporre pesanti multe. Tale autorità di vigilanza è prevista anche dalla legge tedesca sulla catena di fornitura e dalla direttiva europea sulla responsabilità delle multinazionali.
3. Le persone colpite devono anche avere la possibilità di essere risarcite da Glencore per i danni subiti. È quindi necessario prevedere una responsabilità civile adattata al diritto svizzero per i danni relativi ai diritti umani o all’ambiente che avrebbero potuto essere evitati attraverso un’adeguata dovuta diligenza.
La Svizzera sarà presto l’unico Paese europeo senza una responsabilità d’impresa
Dopo che negli ultimi anni molti Paesi europei hanno introdotto leggi per obbligare le aziende a rispettare i diritti umani e gli standard ambientali, e che in diversi Paesi sono già in corso procedimenti giudiziari, anche l’UE è in procinto di adottare una direttiva sulla responsabilità d’impresa. L’adozione definitiva è prevista nei prossimi mesi. Una volta adottata, gli Stati membri avranno due anni di tempo per attuare la direttiva. Ciò significa che la Svizzera sarà presto l’unico Paese europeo senza una responsabilità d’impresa.
Questa mappa mostra quali leggi sulla responsabilità d’impresa esistono in quali Paesi. Clicca su un paese per saperne di più:
Croazia
La Croazia non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Grecia
La Grecia non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Estonia
L’Estonia non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Bulgaria
La Bulgaria non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Polonia
La Polonia non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Danimarca
La Danimarca non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Portogallo
Il Portogallo non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Svezia
La Svezia non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Norvegia
In Norvegia, la «Transparency Act» è stata approvata nell’estate del 2021 ed è entrata in vigore il 1° luglio 2022. La legge prevede un dovere di diligenza per quanto riguarda i diritti umani e le condizioni di lavoro – come un salario sufficiente – lungo l’intera catena del valore. La legge si applica già alle aziende con 50 o più dipendenti ed è implementata da un’autorità per la protezione dei consumatori, che può imporre multe ed emettere ingiunzioni.
Lussemburgo
Il Lussemburgo non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa. Tuttavia, il governo ha dichiarato nell’accordo di coalizione che sta esaminando l’introduzione di tale legge. Una proposta legislativa concreta è in attesa di essere presentata in Parlamento. La legge sulla responsabilità d’impresa a livello europeo, attualmente in fase di elaborazione da parte della Commissione europea, si applicherà anche al Lussemburgo in quanto Paese dell’UE.
Finlandia
All’inizio del 2022, il governo finlandese ha annunciato l’intenzione di presentare e approvare una legge nazionale nell’attuale legislatura (che finisce nel 2023). L’annuncio, già incluso nel programma di governo del 2019, è stato confermato nel 2020 da uno studio di Ernst & Young. Da allora, un gruppo di lavoro governativo con vari rappresentanti delle imprese e della società civile sta lavorando a una bozza di legge. Dopo che la Commissione europea ha presentato la sua bozza di regolamento nel febbraio 2022, nel giugno 2022 il governo ha annunciato che non avrebbe portato avanti il lavoro sulla legge nazionale fino alla fine della legislatura e si sarebbe invece concentrato a contribuire alla definizione della normativa europea.
Belgio
Il 2 aprile 2021, i deputati di cinque dei sette partiti di governo hanno presentato al Parlamento belga un progetto concreto di legge sulla responsabilità delle imprese. Questa prevede sia l’obbligo di diligenza che la responsabilità civile per eventuali danni subiti. È prevista anche l’istituzione di un’autorità di vigilanza che controllerà la dovuta diligenza dell’azienda e potrà imporre multe fino a 100’000 euro in caso di infrazioni.
La legge è attualmente in discussione in una commissione ed è destinata a venire applicata sia alle multinazionali che alle PMI ad alto rischio. 60 aziende, tra cui Aldi e Ben & Jerry’s, hanno già annunciato il loro sostegno a questa legge.
Germania
Adottata dal Bundestag tedesco nell’estate del 2021, è entrata in vigore all’inizio del 2023 la legge sulla due diligence della catena di fornitura. Oltre a un ampio dovere di diligenza lungo la catena del valore, esiste un’autorità di vigilanza che controlla il rispetto della legge da parte delle aziende e può imporre pesanti multe in caso di mancato rispetto. Al di sopra di un certo livello di multa, un’azienda può anche essere esclusa dagli appalti pubblici. La legge si applica attualmente alle società tedesche e alle filiali di società straniere con almeno 3.000 dipendenti in Germania, e dal 2024 con almeno 1.000 dipendenti.
Paesi bassi
Nel 2019 nei Paesi Bassi è stata approvata una legge sul lavoro minorile. Questa prevede un dovere di vigilanza nei confronti del lavoro minorile lungo l’intera catena del valore. Un’autorità di vigilanza controlla se il dovere di diligenza viene rispettato e può multare le aziende inadempienti. In casi estremi, sono previste persino pene detentive per i dirigenti irresponsabili. È già in discussione in Parlamento un progetto concreto per estendere la legge sul lavoro minorile a tutte le violazioni dei diritti umani e ai danni ambientali. Inoltre, nei Paesi Bassi sono in corso o sono già state decise diverse cause giudiziarie contro multinazionali.
Regno Unito
Nel Regno Unito non esiste una legge sulla responsabilità d’impresa, ma il sistema giuridico consente alle parti lese di rivolgersi ai tribunali britannici. La giurisprudenza ha stabilito un dovere di diligenza con l’approccio del «duty of care»: le aziende possono essere responsabili della propria negligenza se non adottano le misure di diligenza che avrebbero potuto prevenire i danni. Nell’autunno del 2022, aziende come Microsoft, Nestlé e Unilever hanno invitato il governo britannico a presentare una legge ambiziosa sulla responsabilità d’impresa per evitare di rimanere indietro rispetto all’UE.
Irlanda
L’Irlanda non dispone attualmente di una propria legge sulla responsabilità d’impresa, ma il governo si è impegnato a garantire l’introduzione di una legge alla fine del 2020. La legge sulla responsabilità d’impresa a livello europeo si applicherà anche all’Irlanda in quanto Paese dell’UE.
Spagna
All’inizio dell’anno, il governo spagnolo ha annunciato che avrebbe introdotto una legge sulla responsabilità d’impresa entro la fine del 2022. Secondo la consultazione preliminare, questa dovrà includere un ampio obbligo di dovuta diligenza lungo la catena di approvvigiomento, un’autorità di vigilanza, la responsabilità civile, l’accesso ai tribunali spagnoli e le azioni collettive.
Austria
Il Parlamento austriaco ha presentato una bozza di legge che prevede obblighi di dovuta diligenza combinati con la responsabilità civile, un’autorità di vigilanza e sanzioni penali per le aziende. La legge sulla responsabilità delle imprese a livello europeo, attualmente in fase di elaborazione da parte della Commissione europea, si applicherà anche all’Austria in quanto Paese dell’UE.
Cipro
Cipro non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Ungheria
L’Ungheria non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Repubblica ceca
La Repubblica Ceca non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Svizzera
Poiché nel 2020 l’Iniziativa per multinazionali responsabili è stata approvata dalla maggioranza dei votanti ma non ha ottenuto la maggioranza dei cantoni, in Svizzera non esistono ancora regole efficaci per le multinazionali. Sebbene il controprogetto sia entrato in vigore all’inizio del 2022, esso richiede unicamente che le multinazionali rendano conto del proprio operato con un banale opuscolo patinato.
Italia
In Italia esiste una legge che minaccia di imporre multe o confiscare i profitti se i dipendenti di un’azienda, o terzi che agiscono nell’interesse dell’azienda, commettono determinate violazioni dei diritti umani o reati ambientali. Un’azienda può esimersi dalla sanzione con un cosiddetto “compliance program”. Anche se questo modello non corrisponde a una classica legge sulla responsabilità d’impresa in conformità con i Principi Guida delle Nazioni Unite, fornisce un forte incentivo per le aziende a rispettare i diritti umani.
Francia
Dal 2017 in Francia è in vigore la «Loi de Vigilance», che obbliga le multinazionali francesi a rispettare i diritti umani e l’ambiente. La Francia è stata così uno dei primi Paesi europei a introdurre una legge sulla responsabilità d’impresa. La legge si applica alle aziende con almeno 5.000 dipendenti e le obbliga a esercitare la dovuta diligenza. Inoltre, le persone coinvolte possono intentare cause civili per ottenere un risarcimento. Sono in corso otto cause giudiziarie sulla base della nuova legge.
Slovenia
La Slovenia non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Slovacchia
La Slovacchia non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Romania
La Romania non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Malta
Malta non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Lituania
La Lituania non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Lettonia
La Lettonia non ha una propria legge sulla responsabilità d’impresa; si applicano le regole dell’Unione Europea.
La Commissione europea vuole una legge sulla responsabilità d’impresa con un obbligo di dovuta diligenza completo. Esso deve essere applicata ai gruppi con almeno 500 dipendenti e un fatturato di 150 milioni di euro (nei settori a rischio da 250 dipendenti/40 milioni). Sono coperti anche le imprese di Paesi terzi che raggiungono questo fatturato nell’UE. La legge prevede un’autorità di vigilanza e responsabilità civili per le filiali e i loro fornitori.
Legge efficace o sentenza giuridica chiara
Discussione in governo o parlamento di una legge efficace
Nessuna propria legge nazionale, valgono le regole EU
Nessuna legge efficace, nessuna regola EU
La lunga lotta per la responsabilità d’impresa in Svizzera
L’Iniziativa per multinazionali responsabili è stata sottoposta al voto popolare in Svizzera il 29 novembre 2020. L’Iniziativa è stata sostenuta da un’ampia coalizione di oltre 120 ONG, rappresentanti di tutti i partiti politici e rappresentanti dell’economia e del mondo ecclesiastico. Il 50,7% degli elettori ha votato a favore dell’iniziativa, che però è stata bocciata dalla maggioranza dei Cantoni. Il controprogetto “alibi” è entrato in vigore all’inizio del 2022: esso definisce semplicemente che le aziende rendano conto del proprio operato con un banale opuscolo patinato, ma che non sono comunque responsabili di eventuali danni causati.
Sebbene durante la campagna sull’Iniziativa per multinazionli responsabili il Consiglio federale abbia promesso a più riprese di lavorare per una legge svizzera “coordinata a livello internazionale” e di porre le multinazionali in Svizzera e nell’UE su un piano di “parità”, finora è rimasto inattivo. Con l’enorme successo della petizione, presentata alle autorità federali nel dicembre 2022 e attualmente in discussione in Parlamento, vogliamo riportare la questione in cima all’agenda politica.
È già chiaro che, senza la pressione dell’opinione pubblica e della società civile, la lobby delle multinazionali in Parlamento continuerà a impedire che la Svizzera segua l’esempio e implementi una vera responsabilità delle imprese. Ogni persona in più che appenderà una bandiera o farà una donazione per contribuire a diffondere la tematica, darà più forza al nostro movimento e alla nostra voce!
Il lavoro della coalizione per multinazionali responsabili
Ci impegniamo a garantire che il Parlamento non possa ignorare gli sviluppi internazionali nell’ambito della responsabilità d’impresa delle multinazionali e che venga elaborata al più presto una legislazione efficace.
mobilitazione
Con migliaia di bandiere arancioni in tutto il Paese, stiamo rendendo visibile quante persone continuano a impegnarsi per il tema della responsabilità d’impresa.
lavoro in rete
Collaboriamo con organizzazioni in Svizzera e all’estero che si battono per una maggiore responsabilità delle imprese e documentano casi di violazione dei diritti umani e di distruzione dell’ambiente.
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